Prosciutto Cotto di Cinta Senese

Già Catone il Censore, politico illustre e prolifico scrittore del II secolo a.C., testimonia la pratica della bollitura per conservare la carne delle zampe posteriori del maiale. L’antenato del prosciutto cotto si preparava così: la coscia di suino veniva bollita sul fuoco in un brodo salato, aromatizzato con foglie di alloro e fichi secchi. Dopo questa prima fase, la carne veniva cosparsa di miele e sottoposta a una seconda cottura, questa volta in crosta, pensata per intensificare sapori e profumi.

Rifacendoci a questo antichissimo modo di produrre, proponiamo all’interno della “concia” del nostro prosciutto cotto un sano miele millefiori, raccolto con passione dalla nostra amica Virna.

Come gustarlo:

Tagliato a fette spesse, grigliato ed accompagnato da mostarda e miele